Lo scorso mese abbiamo parlato di come possa essere complicato seguire una dieta sana fuori casa, a causa dell’offerta non sempre adeguata. Ma che dire dell’informazione?
Alla fine di dicembre 2018, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato un vademecum semplice e chiaro, in cinque punti, volto a migliorare le nostre abitudini alimentari e con l’obiettivo di arrestare l’aumento di diabetici ed obesi nella popolazione mondiale adulta e adolescente e di prevenire l’obesità infantile entro il 2025.
Ho provato ad eseguire una ricerca su internet, inserendo “5 linee guida oms alimentazione” nel motore di ricerca. Indovinate quante, delle principali testate giornalistiche italiane e svizzere (ho ristretto i risultati per Paese), sono uscite nella prima pagina di risultati? Zero. E sulla seconda pagina? Zero. E sulla terza? Zero, anche perché i risultati per la Svizzera si fermano a due pagine.
Verrebbe da pensare che il vademecum sia poco accessibile per la popolazione, magari troppo complicato, magari riservato agli addetti ai lavori. E invece no: le informazioni sono descritte in poche righe, motivate in modo semplice e perfino illustrate con delle colorate vignette.
Come mai, allora, non sono state diffuse in modo capillare dai media? Non so darvi una risposta, ma spero che questo fatto faccia sollevare il sopracciglio anche a voi.
Quello che invece posso fare, e faccio volentieri, è elencarvi i cinque punti del vademecum:
- Mangiare una grande varietà di alimenti: amidi provenienti da cereali, patate e legumi, frutta, verdura, alimenti di origine animale come carne, pesce, uova e formaggi.
- Consumare frutta e verdura in quantità, varietà e qualità, senza cuocere troppo le verdure né farle bollire in troppa acqua. Sceglierla possibilmente fresca o, se conservata, senza aggiunta di zucchero o sale.
- Attenzione alla qualità di oli e grassi: ridurre i grassi saturi e trans, questi ultimi provenienti in primo luogo dai grassi parzialmente idrogenati contenuti nei prodotti industriali (merendine, patatine, crackers…)
- Consumare meno zucchero e sale: il consumo di zuccheri aggiunti dovrebbe limitarsi a meno del 5% dell’introito calorico giornaliero e quello di sale a non più di 5 grammi al giorno (fatevi i vostri conti)
- Allattare al seno e svezzare i bambini con alimenti completi e naturali, senza zucchero e sale aggiunto e continuando ad allattare fin quando possibile, anche fino a 2 anni di età.
Per ciascun punto vengono spiegate le motivazioni, ma purtroppo il mio spazio è già esaurito. Potete consultare e scaricare la brochure dal sito dell’OMS (www.who.int) nella sezione “Nutrition” o al link che compare nella versione elettronica di questo articolo. Oppure scrivermi.
Informati saluti
dalla vostra consulente nutrizionale
Tatiana Gaudimonte
info@loveyourbody.ch
Fonte: “5 Keys to a Healthy Diet” – WHO World Health Organization
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